IC 3 "PARCO VERDE" CAIVANO

"Ritenendo l’istruzione e l’educazione elementi fondanti e fondamentali, noi tutti dobbiamo contribuire al continuo miglioramento di questi essenziali valori"

S.O.S.:PREVENZIONE A SCUOLA

al Dirigente Scolastico 
Al fine di evitare dannosi allarmismi nella popolazione scolastica, si reinvia, in
allegato, materiale informativo-didattico relativo ad alcune malattie infettive e/o
parassitarie. Per ogni eventuale chiarimento o problematica contattare la sottoscritta. 
Cordiali saluti
Dott.ssa Filomena Peluso Responsabile Area Vasta Di Epidemiologia ASL CASORIA

SI ALLEGANO MATERIALI E CONSIGLI

PREVENZIONE EPATITE A   

Epatiti
Presentazione epatite A
Pieghevole Epatite A

PREVENZIONE SCABBIA 

pieghevole scabbia
presentazione Scabbia
opuscolo scabbia

PREVENZIONE
PEDICULOSI 

ASL NA 2 NORD Modulo A Lettera ai genitori x pediculosi nella classe
ASL NA 2 NORD Procedure Prevenzione e gestione della pediculosi nella scuola Word
NA 2 NORD Pieghevole Pediculosi
NA 2 NORD Presentazione Pediculosi
Percorso scolastico pediculosi

PREVENZIONE MENINGITE

Pieghevole meningite Area Vasta[1]
Pieghevole meningite[1]
opuscolo meningite
Pieghevole meningite
Presentazione meningite

Esiste un provvedimento interministeriale, redatto nel 2005 da Ministero della Salute e Ministero dell’Università e della ricerca, che tutela bambini e ragazzi che devono assumere farmaci salvavita in orario scolastico.

Bastano, infatti, un’autorizzazione della Asl perché i medicinali la cui somministrazione non richieda conoscenze tecniche o sanitarie specialistiche, spazi idonei alla conservazione del farmaco e personale disponibile a garantire la continuità della sua somministrazione (che si tratti di personale scolastico o reclutato presso le stesse Asl o associazioni di volontariato) perché i bambini affetti da patologie croniche come il diabete o l’epilessia possano partecipare alle attività didattiche in tutta sicurezza.

Eppure per questi ragazzi potersi curare nelle scuole sembra essere un problema. Ne è un esempio il caso di un bambino romano che lo scorso anno non ha potuto frequentare la scuola materna cui era iscritto perché la direzione scolastica non ha dato il permesso alla somministrazione di un farmaco che gli consente di convivere con la forma di epilessia da cui è colpito.

Nessun membro del personale scolastico ha voluto affrontare l’eventualità di avere a che fare con i possibili effetti collaterali e anche discutere del problema con il ministero delle Pari opportunità non lo ha risolto. Ai genitori che al momento di affrontare il problema si trovano davanti ad un rifiuto non resta che portare avanti la loro causa a suon di sentenze di tribunale.

Come quella del Tar della Sardegna, risalente allo scorso anno, che sulla base dell’articolo 12, commi 2, 3 e 4, della legge n. 104/1992 ha condannato il MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) e il dirigente scolastico di una scuola per l’infanzia che aveva costretto un bambino autistico affetto da crisi epilettiche a non frequentare la scuola perché lì nessuno gli avrebbe somministrato i farmaci di cui ha bisogno.

Si tratta di casi isolati o è la normalità? Di sicuro, alcune Regioni sono più virtuose di altre. E’ questo, ad esempio, il caso di Lombardia, Umbria, Emilia RomagnaToscanaLazio  e Basilicata, che hanno già promosso intese e collaborazioni per mettere in atto quanto previsto dal provvedimento del 2005. Un impegno che, però, non è stato ancora preso in tutta la penisola, anche se la volontà di cambiare sembra comunque esserci. Il Ministero della Salute ha, infatti, costituito due gruppi di lavoro, cui partecipano anche rappresentanti del Ministero dell’Istruzione e delle associazioni di pazienti, per individuare le problematiche maggiori, con l’obiettivo di superarle. L’ipotesi è quella di ribadire le raccomandazioni del 2005 sviluppando, però, uno specifico atto di intesa Stato-Regioni.

SI ALLEGANO LE LINEE GUIDA

hfaq_farmaci[1]

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